de bello. notes on war and peace è la prima mostra collettiva di gres art 671, un viaggio attraverso le guerre e i conflitti, come un ciclo che si ripete nel tempo, un fenomeno che attraversa epoche, luoghi e civiltà, lasciando segni profondi nella memoria collettiva. Un’esplorazione esperienziale dell’uomo durante le fasi universali del conflitto, indipendentemente dal contesto storico o geografico.
Le oltre 30 opere in mostra di artisti classici, moderni e contemporanei, emergenti e affermati, designer e attivisti, attraversano più di sei secoli di storia, invitando a riflettere su come l’esperienza della guerra modelli le emozioni, le percezioni e il senso di appartenenza di chi la vive.
Le installazioni, i dipinti, fotografie, sculture, opere tessili e video in esposizione evocano il susseguirsi di stati d’animo e trasformazioni che accompagnano ogni conflitto: dall’illusione della pace all’inquietudine, dall’allarme allo scontro, fino alla resistenza e alle rovine che ne conseguono. Uno sguardo trasversale a epoche storiche e geografie, dai moti risorgimentali sino all'Ucraina, dal Medio Oriente al Sud America.
L’arte, qui, diventa più di una testimonianza: è un atto di resilienza, un linguaggio capace di tradurre il dolore in creazione e la distruzione in rinascita. de bello interroga il pubblico, lo mette di fronte alle cicatrici della storia e alla loro ripetizione, ma suggerisce anche una possibilità di riscatto e, attraverso la partecipazione alla resistenza, ispira alla pace.
a cura di gres art 671 (Francesca Acquati) e 2050+ (Erica Petrillo, Ippolito Pestellini Laparelli)
da un’idea di Salvatore Garzillo e Gabriele Micalizzi