SOLARPUNK

SOLARPUNK

NONE collective

Type exhibitions

Start date 07.11.2023

End date 07.01.2024

Days wednesday - thursday - friday - saturday - sunday

Se non ci fossero i combustibili fossili e il sole fosse l’unica fonte di energia? Useremmo l’energia che il sole ci offre.

Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, gres art 671 rende omaggio alla “città illuminata” grazie a una mostra che comprende l’installazione di tre opere immersive che proiettano chi le visita in scenari futuri, in cerca di un nuovo punto di vista sulle sfide imposte dal cambiamento climatico. La mostra SOLARPUNK è uno spazio performativo, un laboratorio di indagine percettiva per vivere il cambiamento. NONE collective lavora sulla sovrapposizione tra artificiale e umano, numeri e natura, memoria e immaginazione, sviluppando progetti che interpretano la condizione dell’essere umano nella società digitale. SOLARPUNK è una mostra transmediale in cui l’esperienza al centro della fruizione. Il Solarpunk è un movimento letterario e artistico che immagina e lavora per realizzare un futuro sostenibile interconnesso con la natura e la comunità. Il termine “solar” indica l’energia solare come fonte di energia rinnovabile e una visione ottimistica del futuro che rifiuta il catastrofismo climatico, mentre “punk” si riferisce all’entusiasmo controculturale, post-capitalista e decoloniale, necessario per accedere alla creazione di tale futuro.

Scenario 1: “Se non ci fossero i combustibili fossili e il sole fosse l’unica fonte di energia? Useremmo l’energia che il sole ci offre.”
The bright side of the sun: installazione luminosa composta da una matrice di 625 lampade alogene che si riflette in una cornice di specchi e crea l’effetto visivo di una sfera di 50m di diametro. L’energia dell’installazione è proprio quella del sole, infatti proviene da fonti rinnovabili. Grazie a un effetto visivo ottenuto attraverso pannelli a specchio non paralleli, guardando all’interno dell’installazione si scopre una “quadrisfera” molto più grande del suo contenitore. Le luci caustiche prodotte dai riflessi sul Mylar evocano le luci della galassia. Il sole riflesso è di circa 20m di diametro e l’energia solare ri-prodotta è di circa 30kwh.

Scenario 2:”Se i disastri climatici fossero sempre più frequenti? Saremmo raccolti in comunità resilienti, condividendo risorse e speranze. Perché siamo tutti sulla stessa barca.”
Disastro: installazione luminosa composta da una pedana vibrante e un ring di luce che proietta le ombre dei visitatori sulle pareti. Dis-astro, letteralmente ‘senza stelle’, perché nel mare senza riferimenti ti perdi. I viaggiatori si trovano riuniti su una zattera alla deriva, i loro corpi sono l’unica presenza sulla scena, un baluardo di umanità speranzosa in cerca di appigli e approdi.

 

Scenario 3:”Se, non potendo stare all’aperto, dovessimo fare docce solari per questioni di salute? Condivideremmo un momento di cura e meditazione. Ci sarebbe una terapia luminosa per un’umanità al chiuso.”

Solarioum: installazione luminosa composta da un soffitto di luci UV dinamiche, circondate da pareti a specchio. Sul pavimento vi sono dei cuscini per sdraiarsi.

NONE è uno studio d’arte interdisciplinare incentrato sulle relazioni tra uomo e macchina. NONE esplora l’espansione dei confini della percezione umana attraverso l’uso della tecnologia. NONE indaga le relazioni tra abitudini, pratiche sociali e l’emergere di nuovi strumenti nella cultura digitale. NONE progetta esperienze immersive, installazioni multimediali, opere digitali che esplorano l’estetica e i limiti della percezione. NONE promuove una riflessione sul contemporaneo stimolando il pensiero critico e le pratiche attiviste per lo sviluppo delle comunità artistiche.

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